La Stasi e la pena di morte

un'epigrafe su una lapide al cimitero di Lipsia per ricordare le vittime della RDT e della Stasi
un'epigrafe su una lapide al cimitero di Lipsia
per ricordare le vittime della RDT e della Stasi

Fino al 1981, secondo le indagini attuali, a nome del Ministero per la sicurezza dello Stato (Stasi) ci sono state 221 persone condannate a morte e 164 persone giustiziate. Finora non si conoscono i numeri esatti delle vittime.

La pena di morte era presente nella legge della RDT2 fino al 1987 ma le condanne a morte e le esecuzioni sono state trattate come un affare segreto.

la ghigliottina utilizzata dalla Stasi sino al 1967
la ghigliottina utilizzata dalla Stasi
sino al 1967

Per un totale di 20 reati nella RDT c'era la condanna a morte: per i crimini nazisti, per i crimini di Stato, per lo spionaggio, per i sabotatori, per i reati riguardanti l'economia .... e per gli omicidi.

Fino al 1967 le condanne a morte furono eseguite al cimitero sud di Lipsia con la ghigliottina. Successivamente i condannati sono stati uccisi secondo il modello sovietico, con un "colpo di pistola inaspettato alla nuca da poca distanza": quando il condannato entrava nella stanza d'esecuzione il carnefice si avvicinava improvvisamente da dietro e gli dava un colpo alla nuca.

Lipsia - cimitero sud
Lipsia - cimitero sud

Questo corrispondeva alla “umanità” con la quale la pena massima veniva giustificata: "La pena di morte garantisce una protezione affidabile al nostro sovrano Stato socialista, al mantenimento della pace e garantisce la vita del nostro popolo e perciò ha un carattere umano".

Dopo l'esecuzione, la bara veniva chiusa e bruciata nel crematorio del cimitero a Lipsia. Il decorso e le circostanze delle esecuzioni erano strettamente riservati. Sul certificato di morte la causa e il luogo della morte erano sempre falsi. I parenti dei morti spesso venivano a sapere del destino dei loro cari solo dopo lo scioglimento della Stasi, avvenuto nel 1990.

Werner Teske
Werner Teske

L'ultima vittima condannata a morte era il capitano della Stasi Dott. Werner Teske che venne giustiziato il 26 giugno 1981 per spionaggio, "alto tradimento" e tentativo di fuga.

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Il 17 luglio 1987 nel "Aktuelle Kamera" (telegiornale della televisione della Germania Est) c'è stata una notizia sorprendente: Il Politburo3 aveva deciso di abolire la pena di morte nella RDT.

Questo avvenimento era collegato alla prima visita di Erich Honecker a Helmut Kohl a Bonn nel settembre 1987.

Honecker e Kohl
Honecker e Kohl

La RDT aveva urgentemente bisogno di soldi dall'ovest e l'abolizione della pena di morte doveva essere un gesto di buona volontà e un orientamento della politica della RDT verso il diritto internazionale.

La maggior parte della popolazione era sorpresa ma non per l'abolizione bensì per il fatto che esisteva ancora.

Durante la rivoluzione non violenta del 1989 il servizio di sicurezza dello Stato, oltre al SED con i suoi funzionari era uno dei principali destinatari delle manifestazioni.

Prima dello scioglimento della Stasi, durante "l’Aktion Reißwolf“ (azione distruggi-documenti), sono stati distrutti una marea di documenti, per mezzo dei quali molti dei loro dipendenti non si sarebbero potuti sottrarre alle loro responsabilità.

Comunque sono stati contati 6 milioni di documenti personali della Stasi, per una popolazione complessiva di 16 milioni di abitanti di allora.

Joachim Gauck
Joachim Gauck

Il 3 ottobre 1990 Joachim Gauck fu incaricato dal governo per la conservazione e per la visura dei documenti della Stasi (circa sei milioni).

Il 20 dicembre 1991 è stata varata la cosiddetta “legge sulla documentazione della Stasi”, che a partire dal 1 ° gennaio 1992 ha concesso la visura dei documenti personali agli interessati.

All'apertura degli archivi, con grande sorpresa si è scoperto quante famiglie avessero al proprio interno informatori incaricati di riferire allo stato i pensieri e le aspirazioni dei propri familiari. 

In base sulla collaborazione dimostrata con la Stasi alcuni politici nei nuovi Länder dovettero dare le loro dimissioni.

Conclusioni

Ma i conti con i collaboratori non ufficiali della Stasi non sono mai stati pareggiati. Nessuno dei responsabili dei circa 1.000 morti sui confini o dei più di 200.000 prigionieri politici si trova oggi in prigione. Molti, addirittura, approfittano ancora oggi della loro precedente attività repressiva poiché ricevono una pensione consistente. Ancora oggi, la maggior parte della rete Stasi è segreta. La legge tedesca relativa alla conservazione e alla visura dei documenti della Stasi (2.000 collaboratori) comporta una spesa di circa 100 milioni di Euro l'anno. Eppure, non si sa ancora chi ha agito in Germania per conto della Stasi.

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1 Stasi = servizio di sicurezza nazionale, denominazione breve per il "Ministero per la sicurezza dello Stato", chiamato semplicemente Stasi nella lingua parlata, è stato fondato nel 1950 per assicurare il potere del SED come “scudo e spada del partito” ed è stato sciolto ufficialmente nel 1990.
2 RDT = Repubblica Democratica Tedesca, nota anche come Germania Est; è esistita dal 1949 al 1990 .La Costituzione della RDT del 1949 presentava caratteristiche parlamentari e democratiche. Nonostante queste basi costituzionali la RDT dall'inizio ha attuato la “dittatura del proletariato” e cercava di realizzare una società socialistica secondo il modello sovietico sotto la guida del partito di Stato SED. L'apparenza alla democrazia si riflette spesso nella frase citata da Ulbricht nell'anno 1945: "Deve sembrare democratico, ma tutto deve essere nelle nostre mani".
3 Politburo = dal tedesco "Politisches Büro" = letteralmente l'ufficio politico; un organo esecutivo presente in vari partiti politici, in particolare nei partiti comunisti.